Correzione all'episodio tre
In seguito al nostro ultimo episodio su genere e scevà e grazie anche a un gentile messaggio su Instagram, abbiamo ritenuto necessario esplicitare un paio di cose.
In primo luogo, che schwa e scevà sono di genere grammaticale maschile, non femminile, come fa Alessio nell'episodio. Mea culpa. Ho gravi problemi con maschile e femminile da quando sono bambino. Sono riuscito a rendere femminile anche la parola euro per molti anni, finché non mi è stato fatto notare in età vergognosamente adulta che non si dice "costa sulle 10 euro" ma "costa sui 10 euro". Pardon.
Il secondo aspetto ci giunge da un messaggio dove ci fanno notare che, nella descrizione dell'episodio, scriviamo la presidentessa, ma che sarebbe meglio dire la presidente, come faremmo per il/la docente. Ci è stato spiegato che il suffisso -essa ha, in origine, il significato di "moglie di", nonché un tono vezzeggiativo. Noi eravamo al corrente di questa origine e siamo anche al corrente che, come da nostre ricerche, questa lettura vezzeggiativa sembra non essere più percepita come tale da molti.
Abbiamo scritto presidentessa nella convinzione che fosse parola ampiamente utilizzata, come per parole quali studentessa o professoressa, se non fosse che ci era sfuggito che presidente non appartiene alla stessa categoria:
Tradizionalmente attribuiti a uomini (erano rari i casi di presidenti e dirigenti donna), ma linguisticamente ambigenere, sono i nomi di professione uscenti in -ente che derivano dal participio presente dei verbi e variano il loro genere grazie all'articolo che li precede: il dirigente / la dirigente. In merito dunque all'oscillazione sulla forma femminile di il presidente, l'uso dell'articolo femminile senza aggiunta di suffissi può essere un buon compromesso." (Fonte)
Si è scelto di non cambiare la descrizione all'episodio tre perché a nostro avviso non è necessario cancellare gli errori che si sono fatti, ma è più produttivo ammetterli e imparare da essi. Dunque, il presidente, la presidente. Annotato. Nuovamente, pardon, e grazie per avercelo fatto notare!